Costi a carico dell’utente

Le informazioni vengono analizzate per macroaree geografiche: nord, centro, sud.

Nord

Le ludoteche comunali del Nord Italia sono, per la gran parte, ad accesso gratuito, previa iscrizione che riconosce il bambino come utente della struttura; alcune strutture distinguono gli utenti tra residenti e non, prevedendo per questi ultimi una costo simbolico (1 euro ad ingresso). Inoltre, alcuni comuni fanno pagare all’utenza una cifra annuale che parte dalle 15 euro ed arriva ad un massimo di 50 euro annuali. Esiste un’altra modalità di iscrizione contemplata che è la tessera ingressi, dove per la fascia dei più piccoli (0-3 anni) è fissata a 35 euro per 20 ingressi.

Centro

Nella quasi totalità delle ludoteche di quest’area l’ingresso è libero e gratuito, a parte qualche caso in cui si chiede il pagamento di una tessera annuale, che non supera i 12 euro.

Sud

Le ludoteche del sud, rispetto a quelle del resto del territorio italiano spesso vengono pensate in maniera molto diversa rispetto al resto d’Italia, perché vengono utilizzate come alternative all’asilo nido comunale senza la possibilità di pranzare all’interno della struttura. Nonostante questo, gli ingressi risultano essere tutti gratuiti per residenti e non, anche se quasi tutte prevedono un’iscrizione che deve essere fatta presso il Comune in cui si trova la ludoteca e dove vengono richieste alcune informazioni riguardo la situazione finanziaria del genitore (modello ISEE).

In generale viene considerata attività a pagamento l’affitto della sala ludoteca per eventi particolari come i compleanni. Si richiede sempre una quota a parte per l’affitto del locale e in alcuni casi si richiede il pagamento di una quota per ogni bambino partecipante (1 euro) oppure una quota totale (max. 25 euro).

In conclusione, l’analisi dei dati riguardo i costi sembra evidenziare una tendenza generalizzata in tutta la penisola, ovvero quella di offrire uno spazio comunale in maniera libera e quasi del tutto gratuita. L’ottica prevalente è che i bambini (per lo più residenti, soprattutto nei grandi centri abitati) possano usufruirne e che venga pensato proprio come un servizio che il Comune fornisce alla cittadinanza (adulti e bambini).

Modalità di iscrizione

In alcuni casi (in particolare nelle ludoteche a gestione comunale diretta) le famiglie possono iscrivere i loro bimbi alla frequenza della ludoteca in un determinato periodo dell’anno (solitamente il mese di giugno per l’anno scolastico successivo). Il Comune può richiedere documentazione sulla residenza, la frequenza di nido o scuole d’infanzia comunali, lo stato vaccinale. Viene in questi casi redatta una graduatoria che talvolta privilegia i residenti nel Comune in oggetto. 

Più spesso l’iscrizione si può liberamente fare in ogni momento dell’anno seguendo i regolamenti specifici di ciascuna ludoteca (eventuale consegna ISEE, pagamento di una quota associativa).

Per le singole attività e laboratori può essere richiesta una prenotazione specifica.